IMER: IL REGISTRO

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Dimensioni e copertura

Fonti di accertamento

Sorveglianza delle malformazioni congenite

Informazioni sull'esposizione

Attività di ricerca

Valutazione qualità del registro con gli indicatori

Finanziamenti

Utilizzazione e divulgazione dei risultati

Il registro IMER

Fonti di accertamento

Al Registro collaborano, volontariamente, ostetrici, neonatologi, pediatri, anatomo-patologi che compilano una
scheda opportunamente studiata al fine di segnalare formazioni identificate in gravidanza o nel nato entro la prima settimana di vita.
Le schede vengono inviate al centro di coordinamento per l'inserimento nella banca dati (vedi
schema organizzativo)

Oggetto dell'indagine sono le malformazioni rilevate in nati vivi, nati morti, morti perinatali e interruzioni di gravidanza a seguito del rilievo di anomalie fetali (vedi
definizione criteri) da donne che partoriscono sul territorio regionale indipendentemente dalla residenza.

Alcune
anomalie minori non sono considerate nell'indagine quando si presentano come condizione isolata

I dati contenuti nella scheda di rilevamento vengono codificati utilizzando codici internazionali (EUROCAT) e locali per alcune variabili quali esposizioni abituali e/o inusuali, malattie croniche e familiarità per patologie. Il codice internazionale ICD-9, modificato in accordo alla British Pediatric Association (BPA) e, dal 2002, il codice internazionale ICD-10 sono usati per codificare le malformazioni e le sindromi.
Nell'ambito della collaborazione con il Servizio Sistema Informativo Sanità e Politiche Sociali della Regione Emilia Romagna è stato costruito un programma in grado di linkare i casi IMER con le CedAP e SDO (vedi
Integrazione flussi)


Registro IMER
Sezione di Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara
Dipartimento di Riproduzione e Accrescimento
Tel. 0532 974475
E-mail: imer@unife.it