La proiezione di Sanson-Flamsteed

 

 

La proiezione di Sanson-Flamsteed non è propriamente una proiezione: essa si può ottenere con una costruzione geometrica come segue:

   1) il meridiano λ=0 è rappresentato dall'asse y; i poli sono situati a distanza finita su tale asse;

   2) i paralleli sono rappresentati da un fascio di rette parallele e ortogonali all'asse y, a distanza l'uno dall'altro uguale alla lunghezza dell’arco di meridiano intercettato sulla sfera dai paralleli successivi;

   3) i meridiani sono trasformati in archi di curva, le cui distanze misurate sulle parallele all'asse x (i paralleli sulla carta) corrispondono alla misura degli archi di parallelo corrispondenti sulla superficie terrestre.

 

Ne segue che l'ascissa x dell’immagine P' di un punto P varia proporzionalmente all'arco di parallelo e l'ordinata y varia proporzionalmente all'arco di meridiano; la proiezione di Sanson ha quindi come equazioni:

 

 

 

Questa applicazione è equivalente, poiché conserva le aree.

 

 

Osservazione. I paralleli sono rette parallele all'asse x, di equazioni γ=rβ; i meridiani sono curve sinusoidi di equazioni . Questa applicazione non è conforme.