Gruppo IMER - Regione Emilia Romagna - NewsLetter 15

ONFALOCELE E GASTROSCHISI IN EUROPA

Nella newsletter viene riportato uno studio epidemiologico sull’onfalocele e la gastroschisi effettuato su 2.905.866 nati consecutivi sorvegliati da 21 Registri Europei delle Malformazioni Congenite appartenenti ad EUROCAT nel periodo 1980-1990 (Calzolari et al.,1995). In particolare sono state analizzate le prevalenze alla nascita in relazione all’area geografica, l’impatto della diagnosi prenatale, l’effetto dell’età’ materna e le malformazioni associate.

Sono state inoltre considerate le differenze epidemiologiche tra gastroschisi e onfalocele isolati e associati ad altri difetti. Poiché’ e’ stata riportata in letteratura (Dolk et al., 1991) una frequente associazione tra onfalocele e difetti del tubo neurale nelle Isole Britanniche, la contemporanea presenza dei due difetti e’ stata analizzata in modo particolare.

L’onfalocele e la gastroschisi sono difetti congeniti della parete addominale: l’onfalocele e’ una malformazione dell’anello ombelicale mentre la gastroschisi e’ un difetto situato in regione paramediana, solitamente a destra, e non interessa l’anello ombelicale.

Per quanto riguarda la patogenesi dei difetti della parete addominale sono stati proposti tre meccanismi non mutuamente esclusivi ( Pagon et al., 1979; Miller et al., 1981; Herva and Karkinen-Jaaskelainene;1984; Curry et al., 1993). Il primo considera la mancata formazione del primordio della parete addominale nel corso della morfogenesi, il secondo la mancata maturazione del primordio nel corso dell’organogenesi, mentre il terzo ipotizza un insulto secondario alla parete addominale, intrinsecamente normale, durante il primo stadio della morfogenesi o più’ tardi.

Nei casi isolati di onfalocele e di gastroschisi e’ stata proposta da Baird e Mac Donald ( 1981) una eziologia multifattoriale. Yang et al. (1992) hanno invece ipotizzato un modello di trasmissione autosomico recessivo nei casi isolati e una eziologia non genetica quando le due malformazioni sono associate ad altri difetti congeniti.

L’onfalocele si può riscontrare frequentemente in soggetti con anomalie cromosomiche, in particolare trisomia 13 e 18; risulta inoltre essere una malformazione caratteristica della sindrome di Beckwith-Wiedemann. La gastroschisi non e’ associata a condizioni note.

Il rischio di occorrenza della gastroschisi e’ inversamente proporzionale all’eta’ materna: un aumento di rischio tra le madri giovani e’ stato riportato da diversi autori (Haddow et al, 1993; Calzolari et al, 1993; Torfs et al, 1994).

DEFINIZIONI

Onfalocele: e’ un difetto dell’anello ombelicale attraverso il quale alcuni visceri addominali (principalmente anse intestinali e fegato) coperti da una membrana o da suoi residui, erniano all’interno del sacco amniotico; dall’ampiezza del difetto (solitamente > 4cm) dipende quali e quanti di visceri addominali estrudono.

Gastroschisi: e’ un difetto della parete addominale situato solitamente alla destra del cordone ombelicale; non vi e’ membrana o suoi residui a ricoprire i visceri (intestino, stomaco, vescica, utero e annessi) fuoriusciti dalla cavita’ addominale. La dimensione del difetto e’ solitamente <4cm.

L’onfalocele e la gastroschisi sono considerati difetti isolati se non sono presenti anomalie associate oppure se le anomalie presenti (atresia o stenosi dell’intestino, criptorchidismo, ipoplasia polmonare) sono una conseguenza del difetto primario.

RISULTATI

Prevalenza alla nascita

La popolazione in studio comprende nati vivi, nati morti e aborti indotti a seguito di diagnosi prenatale. Il termine nato morto si riferisce alla morte fetale avvenuta dopo la diciannovesima settimana di gestazione (EUROCAT 5, 1993).

Sono stati identificati 732 casi di onfalocele e 274 casi di gastroschisi, risultando una prevalenza media alla nascita di 2,52 per 10.000 (95% LC=2,34-2,70) e 0,94 per 10.000 (95% LC=0,83-1,05) rispettivamente. La distribuzione dei casi nei registri inclusi nella ricerca e’ riportata in Tabella 1.

E’ stata riscontrata una significativa eterogenita’ tra i tassi di prevalenza nei diversi registri per entrambe le condizioni (chi quadrato=84,39 gl=20 p<0,001 per l’onfalocele, chi quadrato=52,64 gl=20 p<0,001 per la gastroschisi). I tassi di prevalenza dell’onfalocele rilevati nei registri della Gran Bretagna e dell’Irlanda (UKI) sono risultati superiori alla media europea; una significativa eterogeneita’ e’ stata comunque riscontrata anche tra questi 5 registri (chi quadrato=13,83 gl=4 p<0,01). Alti tassi di prevalenza sono stati riportati a Odensa, Parigi e Bilbao; e’ da considerare che il registro di Bilbao risultava attivo solamente da un anno.

La prevalenza dell’onfalocele isolato non e’ risultata significativamente diversa nell’Europa continentale, Malta inclusa, (CEM) e in UKI. Il 17,5% (128/732) dei casi di onfalocele sono stati registrati in nati morti con eta’ gestazionale di almeno 20 settimane; 30 di questi avevano una eta’ gestazionale compresa tra 20 e 27 settimane. Nei 12 registri che includono nella casistica le interruzioni a seguito di diagnosi prenatale, la percentuale di onfalocele rilevato tra gli aborti indotti e’ stata del 33,2% (22,7% dei casi isolati) (Tabella 1).

Una significativa eterogeneita’ tra i tassi di prevalenza e’ stata riscontrata anche per la gastroschisi tuttavia a differenza dell’onfalocele non sono emerse differenze significative tra i registri CEM ed UKI. Come per l’onfalocele una significativa percentuale di gastroschisi e’ stata rilevata tra gli aborti indotti (26,5% del totale dei casi; 18,7% dei casi isolati). Il 14,6% (40/274) di casi di gastroschisi sono stati registrati tra i nati morti; 18 di questi avevano un’eta’ gestazionale compresa tra le 20 e le 27 settimane.

Anomalie associate

Escludendo dalla casistica le anomalie associate ritenute conseguenza dell’onfalocele o della gastroschisi (atresia o stenosi intestinale, criptorchidismo, ipoplasia polmonare), e’ stata rilevata la presenza di altri difetti congeniti nel 54% (397/732) dei neonati con onfalocele e nel 20,8% (57/274) di quelli con gastroschisi (chi quadrato=89,98 gl=1 p<0,001). Nel 21,9% (160/732) dei casi di onfalocele e’ stato possibile ricondurre il quadro polimalformativo ad una condizione nota (Tabella 2); in particolare sono stati rilevati 94 casi di anomalie cromosomiche (60 casi di trisomia 18, 23 di trisomia 13, 4 di trisomia 21 e 7 casi con altre aberrazioni cromosomiche) e 28 casi di sindrome di Beckwith Wiedemann .

Tra le gastroschisi sono state riconosciute 20 (7,3%) condizioni note, ovvero 9 anomalie cromosomiche e 11 sequenze da briglie amniotiche.

Tra i polimalformati (indicando con questo termine tutti gli affetti da anomalie multiple non inclusi in condizioni note) e’ stata rilevata la presenza di difetti del tubo neurale (DTN) nel 37,1% (88/237) dei casi di onfalocele e nel 24,3% (9/37) dei casi di gastroschisi (chi quadrato=1,76 gl 1 ns).

Una differenza statisticamente significativa e’ stata riscontrata tra la frequenza di polimalformati con onfalocele in UKI (127/906.805; 1,4 per 10.000) ed in CEM (110/1.999.059; 0,55 per 10.000) (chi quadrato=55,3 gl=1 p<0,001). La differenza e’ imputabile all’alto numero di NTD riscontrati in associazione con onfalocele in UKI (70/127) rispetto al CEM (18/110) (chi quadrato=36,28 gl=1 p<0,001). Non e’ stata osservata una particolare associazione gastroschisi-DTN in definite aree geografiche.

I difetti in riduzione degli arti rappresentano il 6,8% dei difetti nei polimalformati con onfalocele e il 9,6% di quelli con gastroschisi. I difetti terminali trasversi sono risultati i piu’ frequenti (29/44; 66%).

Tutti i casi in cui il difetto della parete addominale (onfalocele o gastroschisi) e’ risultato associato ad un difetto in riduzione degli arti sono stati classsificati come limb body wall complex.

Eta’ materna

L’analisi e’ stata effettuata escludendo i casi in cui sono state rilevate anomalie cromosomiche.

Un aumento del rischio di occorrenza di onfalocele e’ stato riscontrato per le madri di eta’ inferiore ai 20 anni rispetto a quelle di eta’ compresa tra 25 e 29 (ORM-H=2,08 95%LC=1,56-2,78) (Tabella 3); e’ stato osservato un incremento leggermente piu’ elevato del rischio per il difetto isolato rispetto all’associato.

L’effetto dell’eta’ materna e’ risultato molto piu’ evidente per la gastroschisi dove e’ stato osservato un notevole aumento di rischio per le madri di eta’ inferiore a 20 anni rispetto a quelle di eta’ compresa tra 25 e 29 (Tabella 3). Considerando tutti i casi di gastroschisi tra le giovani il rischio e’ risultato 11 volte maggiore (OR=11,24 95%LC=7.81-16.16); per la forma isolata il rischio e’ risultato aumentato di ben 15 volte (OR=15,47 95%LC= 10,19-23,47). Piu’ di un terzo dei casi registrati sono nati da madri giovani (<20) e la gastroschisi e’ risultata avere una frequenza doppia rispetto all’onfalocele in questo gruppo di eta’ (84 vs 39 casi).

L’effetto dell’eta’ materna e’ risultato praticamente assente nella gastroschisi associata: solamente il 13,5% (5/37) dei polimalformati risulta nato da donne di eta’ <20 anni.

Tra i 7 casi di limb body wall complex con gastroschisi solamente uno era nato da una donna di eta’<20 anni, mentre nessuno degli 11 casi di sequenza da briglie amniotiche aveva la madre in questa classe di eta’.

Poiche’ l’eta’ materna rappresenta un notevole fattore di rischio per la gastroschisi e’ possibile che l’eterogeneita’ riscontrata nella prevalenza nei registri EUROCAT sia dovuta ad una diversa distribuzione dell’eta’ materna nelle diverse regioni Europee.

E’ stato quindi eseguito il test di eterogeneita’ tra i 21 registri stratificando l’eta’ materna e dividendo in due le classi di eta’ (<20, >=20); il test e’ risultato negativo ma con un valore di p al limite (chi quadrato 31,2 gl=20 p=0,053).

Sesso

E’ stato rilevato un numero maggiore di maschi tra i casi di onfalocele senza tuttavia raggiungere il livello di significativita’ (chi quadrato=3,46 gl=1 ns), mentre non e’ stata osservata alcuna differenza nella gastroschisi.

Tra i polimalformati con onfalocele e’ stato osservato un eccesso di femmine nei casi associati a DTN; la differenza nella distribuzione del sesso tra i polimalformati con e senza DTN e’ risultata statisticamente significativa (chi quadrato=7,3 gl=1 p<0,01)

Trend temporale

L’analisi temporale della prevalenza viene effettuata regolarmente dal Registro Centrale EUROCAT. L’analisi relativa al periodo 1980-90 ha evidenziato un aumento del trend per entrambe le malformazioni a Parigi ed una diminuzione della gastroschisi a Belfast. (EUROCAT Report 5). Un cluster di onfalocele e’ stato identificato a Firenze nel 1989 (Bianchi et al.,1992).

 

 

CONCLUSIONI

L’analisi dei dati relativi all’ onfalocele e alla gastroschisi registrati in 21 Registri Europei delle Malformazioni Congenite permette di effettuare alcune osservazioni.

-Sono stati osservati valori disomogenei di prevalenza alla nascita dell’onfalocele nelle diverse regioni Europee; tra i registri UKI sono stati rilevati tutti valori superiori alla media Europea.

-Una differenza significativa di prevalenza e’ stata osservata anche per la gastroschisi: una spiegazione per questa differenza potrebbe essere la diversa distribuzione dell’eta’ materna in Europa in considerazione del fattore di rischio rappresentato dall’eta’ materna.

-Alcune differenze epidemiologiche esistono tra le malformazioni isolate onfalocele e gastroschisi; in particolare la giovane eta’ materna costituisce un notevole fattore di rischio per la gastroschisi ma non per l’onfalocele. Non esistono al momento ipotesi per spiegare questo fatto.

-Ulteriori differenze tra le due malformazioni risultano dallo studio delle malformazioni associate.

L’onfalocele risulta frequentemente presente in sindromi ed anomalie cromosomiche (21,0% vs 7,3% dei casi di gastroschisi); in particolare risulta confermata l’associazione con la trisomia 13, la trisomia 18 e la sindrome di Beckwith Wiedemann.

-Nei polimalformati e’ stata rilevata la specifica associazione onfaloce-DTN in UKI. Tale associazione e’ risultata presente nel 24% dei casi di onfalocele registrati nelle Isole Britanniche contro il 4% del resto dell’ Europa. Tra i DTN associati l’anencefalia e’ risultata la piu’ frequente. Nel gruppo onfalocele-DTN e’ stato inoltre osservato un eccesso di femmine mentre nell’onfalocele isolato o associato ad altri difetti e’ stato riscontato un eccesso di maschi.

Questi dati confermano l’eterogeneita’ dell’onfalocele e della gastroschisi e inducono a sottolineare l’importanza di una corretta e completa descrizione dei difetti associati a queste due condizioni. Altri dati ed ulteriori ricerche sono necessari per una migliore comprensione dei meccanismi eziologici e patogenetici coinvolti; le nuove conoscenze potranno inoltre migliorare la consulenza genetica e le misure di prevenzione per queste anomalie congenite.

BIBLIOGRAFIA

Baird PA, MacDonald EC (1981): An epidemiological study of congenital malformations of the anterior abdominal wall in more than half a million consecutive live births. Am J Hum Genet 33:470-78.

Bianchi F, Cianciulli D, Galanti C, Gambi R, Pierini A, Romanelli AM, Signorini S (1992): A cluster of birth with omphalocele in the province of Florence. Proceedings of the First International Meeting of the Genetic and Reproductive Epidemiology Research Society.

Calzolari E, Bianchi F, Dolk H, Milan M, and EUROCAT Working Group (1995): Omphalocele and gastroschisis in Europe: a survey of 3 million births 1980-1990. Am J Med Genet 58:187-194.

Calzolari E, Volpato S, Bianchi F, Cianciulli D, Tenconi R, Clementi M, Calabro A, Lungarotti S, Mastroiacovo PP, Botto L, Spagnolo A, and Milan M (1993): Omphalocele and Gastroschisis: A collaborative study of five Italian congenital malformation registries. Teratology 47:47-55.

Curry CJ, Honore L, and Boyd E (1993): The ventral wall of the trunk. In Human Malformations and Related Anomalies VII. Oxford University Press.

Dolk H., de Wal P., Gillerot Y., Lechat M.F., Ayme S., Cornel M., Cushìchieri A., Garne E-., Goujard J., Laurence K.M., Lillis D., Lys F., Nevib N., Owens J., Radic A., Stoll C., Stone D., and Ten Kate L. Heterogeneity of Neural tube Defects in Europe: The Significance of Site of Defects and Presence of Other Major Anomalies in Relation to geographic Differences in Prevalence. Teratology 1991;44:547-559.

EUROCAT report 5 (1993): Surveillance of Congenital Anomalies 1980-1990. Edited by EUROCAT working group, Department of Epidemiology, Catholic University of Louvain, Brussels.

Haddow EH, Palomaki GE, Holman MS (1993): Young maternal age and smoking during pregnancy as risk factors for gastroschisis. Teratology 47:225-28.

Herva R, Karkinen-Jaaskelainen M (1984): Amniotic adhesion malformation syndrome: fetal and placental pathology. Teratology 29: 544-549.

Miller ME, Graham JM, Higginbottom MC, Smith DW (1981): Compression-related defects from early amnion rupture: Evidence of mechanical teratogenesis. J Pediatr 98:292-297.

Pagon RA, Stephens TD, McGillivrary BC, Sieber JR, Wright VJ, Hsu LL, Poland BJ, Emmanuel I, Hall JG (1979): Body wall defects with reduction limb anomalies: A report of fifteen cases. B.D. OAS XV(5A)171-85.

Torfs CP, Velie EM, Oechsli FW, Bateson TF, and Curry CJR (1994): A population-based study of gastroschisis: demographic, pregnancy, and lifestyle risk factors. Teratology 50:44-53.

Yang P, Beaty TH, Khoury MJ, Chee E, Stewart W, and Gordis L (1992): Genetic-epidemiologic study of omphalocele and gastroschisis: Evidence for heterogeneity. Am J Med Genet 44:668-75.

 

 

Tabella I. Numero di nati sorvegliati, tassi di prevalenza totale dell’onfalocele e gastroschisi e percentuale di aborti indotti per ciascuno dei 21 registri EUROCAT.

 

Omphalocele Gastroschisis

Center

Years

Total

births

a

Rate X 10,000

b

a

 

Rate

X 10,000

b

West Flanders

80-90

85,296

15

1.76

c

2

0.23

c

Hainaut

80-90

92,336

23

2.49

26.1

19

2.06

31.6

Odense

80-90

53,456

22

4.12

18.2

6

1.12

16.7

Paris

81-90

361,204

114

3.61

45.6

41

1.14

29.3

Groningen

81-90

112,607

24

2.13

20.9

12

1.07

25.0

Strasburg

82-90

119,073

32

2.69

50.0

14

1.18

14.3

Marseille

85-90

141,525

32

2.26

37.5

14

0.99

28.6

Florence

80-90

98,011

18

1.84

15.8

4

0.41

50.0

Emilia Romagna

80-90

227,118

41

1.81

c

20

0.88

c

Umbria

80-86

52,279

10

1.91

c

3

0.57

c

North-East Italy

81-90

419,652

59

1.41

c

31

0.74

c

Zagreb

83-90

45,849

10

2.18

c

9

1.96

c

Switzerland

88-90

120,827

23

1.90

47.8

15

1.24

26.6

Bilbao

90

16,438

7

4.26

28.6

2

1.21

50.0

Malta

86-90

27,070

3

1.11

0.0

2

0.74

0.0

Luxemburg

80-89

26,320

6

2.28

c

1

0.38

c

Dublin

80-90

245,172

66

2.69

0.0

7

0.29

0.0

Galway

81-90

31.302

8

2.56

0.0

3

0.96

0.0

Glasgow

81-90

142,014

68

4.79

48.5

16

0.57

31.3

Liverpool

80-88

184,530

60

3.25

28.3

29

1.57

34.5

Belfast

80-90

303,787

91

3.00

11.0

24

0.79

8.4

                 

TOTAL

 

2,905,866

732

2.52

23.4

274

0.94

19.0

 

a nati vivi e nati morti con eta’ gestazionale >= 20 settimane; b aborti indotti dopo diagnosi prenatale; c non registrati

 

 

Tabella 2: Gastroschisi e Omphalocele isolati (I) polimalformati (A) o in condizioni note(C)

     

GASTROSCHISIS

OMPHALOCELE

     

NUMBER

RATE (per 10,000)

NUMBER

RATE (per 10,000)

 

REGISTRY

N. Births

I

A

C

TOT

I

A

C

TOT

 

I

A

C

TOT

I

A

C

TOT

1

West Flanders

85,296

2

0

0

2

0.23

0.00

0.00

0.23

 

6

9

0

15

0.70

1.06

0.00

1.76

2

Hainout

921336

15

3

1

19

1.62

0.32

0.11

2.06

 

11

4

8

23

1.19

0.43

0.87

2.49

3

Odense

53,456

6

0

0

6

1.12

0.00

0.00

1.12

 

15

3

4

22

2.81

0.56

0.75

4.12

5

Paris

361,204

29

10

2

41

0.80

0.28

0.06

1.14

 

56

36

22

114

1.55

1.00

0.61

3.16

8

Florence

98,011

3

0

1

4

0.31

0.00

0.10

0.41

 

10

4

4

18

1.02

0.41

0.41

1.84

9

Umbria

52,279

1

1

1

3

0.19

0.19

0.19

0.57

 

6

3

1

10

1.15

0.57

0.19

1.91

10

Dublin

245,172

6

1

0

7

0.24

0.04

0.00

0.29

 

27

32

7

66

1.10

1.31

0.29

2.69

11

Galway

31,302

2

1

0

3

0.64

0.32

0.00

0.96

 

2

4

2

8

0.64

1.28

0.64

2.56

12

Luxembourg

26,320

0

1

0

1

0.00

0.38

0.00

0.38

 

4

0

2

6

1.52

0.00

0.76

2.28

13

Groningen

112,607

8

0

4

12

0.71

0.00

0.36

1.07

 

4

5

15

24

0.36

0.44

1.33

2.13

14

Glasgow

142,014

12

2

2

16

0.84

0.14

0.14

1.13

 

26

19

23

68

1.83

1.34

1.62

4.79

15

Liverpool1

84,530

25

4

0

29

1.35

0.22

0.00

1.57

 

28

28

4

60

1.52

1.52

0.22

3.25

16

Belfast

303,787

16

7

1

24

0.53

0.23

0.03

0.79

 

31

44

16

91

1.02

1.45

0.53

3.00

18

Emilia Romagna

227,118

18

2

0

20

0.79

0.09

0.00

0.88

 

29

3

9

41

1.28

0.13

0.40

1.81

19

Strasbourg

119,073

13

1

0

14

1.09

0.08

0.00

1.18

 

16

11

5

32

1.34

0.92

0.42

2.69

20

Switzericind

120,827

14

0

1

15

1.16

0.00

0.08

1.24

 

6

8

9

23

0.50

0.66

0.74

1.90

21

Zagreb

45,849

8

0

1

9

1.74

0.00

0.22

1.96

 

4

4

2

10

0.87

0.87

0.44

2.18

22

Marseille

141,525

12

1

1

14

0.85

0.07

0.07

0.99

 

15

5

17

32

0.71

0.35

1.20

2.26

23

Malta

27,070

1

1

0

2

0.37

0.37

0.00

0.74

 

2

1

0

3

0.74

0.37

0.00

1.11

30

Bilbao

16,438

2

0

0

2

1.22

0.00

0.00

1.22

 

3

2

2

7

1.83

1.22

1.22

4.26

44

North-East

419,652

24

2

5

31

0.57

0.05

0.12

0.74

 

39

12

8

59

0.93

0.29

0.19

1.41

   

2,905,866

217

37

20

274

0.75

0.131

0.07

0.94

 

335

237

160

732

1.15

0.82

0.55

2.52

 

 

 

Tabella 3. Eta’ materna [stratificata per registro (*)] e rischio di gastroschisi e onfalocele,

 

 

GASTROSCHISIS OMPHALOCELE

Total Isolated Total Isolated

Maternal

age

ORmh

95%CI

ORmh

95%CI

 

ORmh

95%CI

ORmh

95%CI

25 - 29

1.00

r

1.00

r

 

1.00

r

1.00

r

<20

11.24

7.81-16.16

15.47

10.19-23.47

 

2.08

1.56-2.78

2.62

1.80-3.80

20 - 24

1.90

1.35-2.67

2.45

1.66-3.61

 

0.83

0.66-1.04

0.83

0.61-1.13

30 - 34

0.63

0.40-0.99

0.59

0.34-1.04

 

0.83

0.67-1.03

0.84

0.62-1.13

>34

0.85

0.49-1.48

0.61

0.28-1.31

 

1.24

0.96-1.59

1.07

0.74-1.55

(*) esclusi i casi con anomalie cromosomiche

r = classe di eta’ di riferimento

ORmh = Mantel - Haenszel odds ratio.

95%CI = 95% limiti di confidenza secondo Robins et al., 1986.

PROGRAMMA

ore 8.30 REGISTRAZIONE PARTECIPANTI
ore 9.00 PRESENTAZIONE
ore 9.15 PRIMA SESSIONE
Genetica e Patogenesi
Presidente: V. Vigi (Ferrara)
Moderatore: R. Tenconi (Padova)

E. Calzolari (Ferrara)
Nuovi aspetti genetici
LETTURA:
M.M. Cohen jr. (Halifax-Canada)
Meccanismi patogenetici e correlazioni cliniche
DISCUSSIONE
ore
10.45 SECONDA SESSIONE
Diagnosi Clinica
Presidente: G.B. Cavazzuti (Modena)
Moderatore: A. Calabro (Perugia)
G. Camera (Genova)
Anomalie degli arti e craniosinostosi
E. Della Giustina (Modena)
Le craniosinostosi secondarie
DISCUSSIONE
INTERVALLO
ore 12.15 TERZA SESSIONE
Díagnosi strumentale ed evoluzione
Presidente: G.P. Salvioli (Bologna)
Moderatore: A. Spagnolo (Roma)

U. Salvolini (Ancona),
  1. Castriota Sc andemberg
(S.Giovanni Rotondo-Foggia)
La diagnostica per immagini
C. Magnani(Parma),
G. Cocchi (Bologna), G.P. Garani (Ferrara),
E. Calzolari (Ferrara) , M. Milan (Ferrara)
Le craniosinostosi nell'indagine l.M.E.R.:
diagnosi neonatale ed aspetti evolutivi
DISCUSSIONE
ore
13.30 COLAZIONE DI LAVORO
ore 14.30 TAVOLA ROTONDA
Presidente: S. Volpato (Ferrara)
Moderatore: G.P. Paini (Parma)
C. Di Rocco (Roma), E. Galassi (Bologna),
C. Curioni (Ferrara), E. Sesenna (Parma)
La craniofaciostenosi: risultati della chirurgia craniofacciale.
Esperienze a confronto
ore 16.15 COMUNICAZIONI SUL TEMA
Presidente: F. Bassanetti (Piacenza)
Moderatore: G. Cocchi (Bologna)
ore 17.30 CHIUSURA DEI LAVORI